«Non vi furono contatti diretti tra i gruppi di Neandertaliani e primi Homo sapiens che raggiunsero la Penisola italiana in due diverse ondate tra 42 e 43 mila anni fa». Lo dimostra uno studio effettuato in alcuni siti chiave dell’Italia meridionale e pubblicato sulla rivista Nature Communications: i Neandertaliani...
I delfini quando giocano tra loro ridono e fanno anelli a bolle. Una ricerca, pubblicata nella rivista Cell Press iScience e condotta dall’Università di Pisa, ha dimostrato per la prima volta che questi animali (nome scientifico Tursiops truncatus) usano una particolare espressione facciale a “bocca aperta”, analoga alla risata...
Mappato per la prima volta il genoma dello squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus) elusivo abitante delle profondità dell'Atlantico settentrionale e dell'Oceano Artico, il vertebrato più longevo al mondo, con una durata di vita stimata di circa 400 anni. La ricerca è stata condotta da un gruppo internazionale formato tra...
La curcumina è in grado di modificare le cellule staminali neurali che hanno il potenziale per differenziarsi in motoneuroni. Il trattamento nutraceutico non sostituisce i farmaci, ma potrebbe aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da SMA che hanno una risposta insufficiente ai trattamenti farmacologici. Lo...
Un gruppo internazionale di ricerca guidato dall’Istituto per la scienza e tecnologia dei plasmi del Cnr di Milano ha dimostrato che i raggi gamma prodotti nella reazione nucleare deuterio-trizio possono fornire un metodo di misura accurato e alternativo della potenza raggiunta nei nuovi reattori a fusione. Lo studio è...
Dopo lunghi decenni di ipotesi e teorie, uno studio condotto da ricercatori dell’INGV, adesso, fornisce le prove dell’origine geologica dei Monti Peloritani in Sicilia, individuando con analisi paleomagnetiche la loro provenienza “iberica”. Un grande blocco crostale identificato come Placca “Greater Iberia” si è distaccato dall’Europa - tra 150 e 120...
Prima misura di neutrini solari da parte del rivelatore di materia oscura XENONnT nei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN.
È stato dimostrato che, sfruttando le diverse proprietà di materiali a base di grafene, si possono controllare selettivamente i segnali degli astrociti (una tipologia di cellule del cervello).
I tumori si nutrono di ferro attraverso un meccanismo neonatale
Confermata l'esistenza di un legame diretto tra microbiota intestinale e sistema nervoso periferico.