Donald Sassoon,
Rivoluzioni.
Quando i popoli cambiano la storia,
traduzione di Sara Caraffini, Giuseppe Maugeri,
Milano, Garzanti, 2024, pp.560, euro 30,00
13.01.25 – Quando si parla di rivoluzioni spesso ci si riferisce a singoli eventi, come la presa della Bastiglia o l’assalto al Palazzo d’inverno. In realtà ci vogliono decenni perché una rivoluzione si sviluppi e si esaurisca – sempre che ciò accada. In questo libro Donald Sassoon ripercorre in modo inedito e coinvolgente alcune tra le rivoluzioni più celebri: la guerra civile inglese, che cominciò con l’uccisione di Carlo i e dopo quasi un secolo turbolento diede luogo alla monarchia costituzionale; la guerra d’indipendenza americana, che cacciò i britannici ma non affrontò il problema della schiavitù; la rivoluzione francese, cui dobbiamo la Dichiarazione dei diritti dell’uomo, ma anche lunghi anni di instabilità; le rivoluzioni nazionali che unificarono Italia e Germania; la rivoluzione russa e la rivoluzione cinese, che hanno cambiato il corso del xx secolo.
Resoconto degli sconvolgimenti politici che hanno fatto la storia, Rivoluzioni è anche un libro ricco di ironia: scopriremo che Yankee Doodle Dandy fu cantato per la prima volta dai soldati inglesi per prendere in giro gli arruffati colonialisti americani, e che la parola «rivoluzione» è diventata d’uso comune proprio quando abbiamo smesso di capire esattamente cosa significhi. Trasformando il modo in cui pensiamo ad alcuni momenti chiave del passato Sassoon ci offre, grazie a un’analisi lucida e ambiziosa, gli strumenti necessari per comprendere le ragioni e le trasformazioni del presente.
L’autore. Donald Sassoon (Il Cairo, 1946) è professore emerito di Storia europea comparata alla Queen Mary University of London. Allievo di Eric J. Hobsbawn, è considerato uno dei maggiori storici contemporanei. È stato curatore del festival «La Storia in Piazza» di Genova e visiting professor alle Università di Trento e Padova. (Red.)
Vedi 2024
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