Ramses, missione verso l’asteroide Apophis

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L’ asteroide Apophis – con un diametro di circa 375 metri, più o meno le dimensioni di una nave da crociera – passerà a 32.000 km dalla superficie terrestre. Ma non subito. Il passaggio avverrà il 13 aprile 2029. Per un breve periodo, Apophis, sarà visibile a occhio nudo in cieli limpidi e bui per circa due miliardi di persone in gran parte dell’Europa, dell’Africa e in alcune parti dell’Asia.

Gli astronomi hanno escluso ogni possibilità che l’asteroide possa entrare in collisione con il nostro pianeta per almeno i prossimi 100 anni. Ma il sorvolo di Apophis nell’aprile 2029 è un fenomeno naturale estremamente raro.

Analizzando le dimensioni e le orbite di tutti gli asteroidi conosciuti, gli astronomi ritengono che un oggetto così grande passi così vicino alla Terra solo una volta ogni 5.000-10.000 anni. Per fare un paragone, un’eclissi solare totale avviene da qualche parte sulla Terra circa una volta ogni 18 mesi, e la cometa di Halley torna nei cieli della Terra ogni 76 anni.

Il sorvolo di Apophis del 2029 attirerà l’attenzione del mondo intero e rappresenterà un’opportunità unica per la scienza, la difesa planetaria e l’impegno pubblico. La sonda Ramses dell’ESA raggiungerà Apophis prima che passi vicino alla Terra e accompagnerà l’asteroide durante il sorvolo per osservare come viene deformato e modificato dalla gravità del nostro pianeta.

Ramses deve essere lanciato nell’aprile 2028 per consentire l’arrivo ad Apophis nel febbraio 2029, due mesi prima del passaggio ravvicinato alla Terra. Utilizzando una serie di strumenti scientifici, la sonda condurrà un’indagine approfondita prima e dopo della forma, della superficie, dell’orbita, della rotazione e dell’orientamento dell’asteroide. Gli scienziati, analizzando come Apophis cambierà durante il sorvolo, impareranno molto sulla risposta di un asteroide alle forze esterne, nonché sulla composizione dell’asteroide stesso, sulla struttura interna, sulla coesione, sulla massa, sulla densità e sulla porosità.

Queste sono tutte proprietà molto importanti per valutare il modo migliore di far uscire un asteroide pericoloso dalla rotta di collisione con la Terra. Ma non è tutto. Poiché gli asteroidi sono anche capsule del tempo formatesi oltre quattro miliardi di anni fa, i dati di Ramses offriranno nuove intuizioni scientifiche sulla formazione e l’evoluzione del Sistema Solare.

Nel frattempo, la NASA avrà reindirizzato la sua sonda spaziale OSIRIS-REx verso Apophis. A causa dei limiti della meccanica orbitale, la OSIRIS-APEX, appena rinominata, arriverà ad Apophis circa un mese dopo il sorvolo della Terra da parte dell’asteroide.

Gli scienziati prevedono che le forze di marea della Terra altereranno lo stato di rotazione dell’asteroide tanto da innescare, probabilmente, terremoti e frane. E Ramses sarà lì in anticipo per fornirci una visione dettagliata “prima e dopo” di come Apophis – nel frattempo – sia stato alterato dal suo incontro ravvicinato. Quindi, in seguito, avere due veicoli spaziali su Apophis dopo il sorvolo consentirà ulteriori indagini scientifiche e la misurazione degli effetti a lungo termine. (Red)

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www.esa.int

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