16.06.25 – Il 2025 segna un punto di svolta per la mobilità elettrica in Italia e in Europa. Motus-E, la principale associazione italiana per la transizione tecnologica nei trasporti, ha appena pubblicato il nuovo Libro Bianco sulla Mobilità Elettrica, un report che raccoglie dati, analisi, proposte e visioni per il futuro della mobilità sostenibile. Un documento ricco di spunti che, pur mantenendo un taglio tecnico, offre chiavi di lettura semplici e accessibili anche ai non addetti ai lavori, mettendo in luce i trend più caldi del momento e le opportunità concrete per cittadini, imprese e istituzioni.
Vediamo in dettaglio. L’elettrico non è più una nicchia: i numeri della svolta. Il Libro Bianco parte da un dato di fatto: la mobilità elettrica è ormai un fenomeno globale. Nel primo trimestre 2025, le auto elettriche rappresentano il 13,8% delle nuove immatricolazioni mondiali, con oltre 2,7 milioni di veicoli venduti. In Europa occidentale, la quota di auto elettriche (BEV) ha raggiunto il 18,4%, e si prevede che salirà al 21,5% entro fine anno, trainata da nuovi modelli sempre più accessibili e dalla produzione locale di case automobilistiche europee e cinesi. In Italia, il mercato delle auto elettriche è in forte crescita: +75% di vendite rispetto al 2024, con una quota di mercato del 5,2% e oltre 300.000 veicoli elettrici circolanti. Anche il parco circolante di autobus elettrici e veicoli commerciali è in espansione, segno che la transizione coinvolge tutta la filiera della mobilità, dal privato al trasporto pubblico e alla logistica urbana.
Prezzi in calo e modelli per tutti: l’elettrico diventa “pop”. Uno dei temi più caldi del 2025 è la discesa dei prezzi dei veicoli elettrici. Grazie all’arrivo di nuovi modelli con batterie LFP (Litio-Ferro-Fosfato), più economiche e sicure, il costo di acquisto di un’auto elettrica si sta avvicinando rapidamente a quello delle auto a benzina o diesel. Dal 2026, saranno disponibili modelli a meno di 20.000 euro, rendendo l’elettrico una scelta alla portata di un pubblico sempre più ampio. Ma il vero risparmio si vede nel tempo: costi di gestione più bassi, meno manutenzione, incentivi e agevolazioni locali (ZTL, parcheggi gratuiti) fanno sì che, per molti automobilisti, l’elettrico sia già oggi la soluzione più conveniente.
Ricarica: la rete cresce, l’Italia recupera terreno. Uno dei freni storici alla diffusione dell’elettrico è la paura di restare “a secco”. Il Libro Bianco sfata questo mito: oggi il 93,7% del territorio italiano ha almeno un punto di ricarica nel raggio di 10 km e i punti pubblici sono cresciuti del 17% in un solo anno, arrivando a quasi 66.000 installazioni. L’Italia è tra i Paesi europei con il miglior rapporto tra numero di auto elettriche e punti di ricarica, e la rete continua ad espandersi, con una crescita record dei punti ultra-fast (oltre 150 kW), ideali per i viaggi lunghi.
Innovazione tecnologica: batterie più durature e ricariche veloci. Le batterie sono il cuore dell’auto elettrica e il Libro Bianco lo dimostra con dati sorprendenti: le batterie moderne perdono in media solo l’1,5% di capacità all’anno, mantenendo prestazioni elevate anche dopo 8-10 anni. In più, le nuove tecnologie promettono densità energetiche sempre maggiori e tempi di ricarica sempre più brevi: già oggi alcuni modelli si ricaricano dal 10% all’80% in meno di 20 minuti, grazie alle architetture a 800 Volt. Non è tutto. La ricerca si spinge anche verso il riciclo e il riuso delle batterie, con l’Italia pronta a diventare un hub europeo per il recupero dei materiali preziosi e la seconda vita delle batterie, fondamentale per l’economia circolare e la sostenibilità ambientale.
Flotte aziendali e trasporto pubblico: il motore della transizione. Un altro trend forte del 2025 è il ruolo delle flotte aziendali e del trasporto pubblico nella transizione elettrica. In Italia, metà delle auto nuove è destinata ad aziende e noleggi, e la decarbonizzazione delle flotte può accelerare il ricambio del parco circolante, ridurre le emissioni e portare sul mercato dell’usato veicoli elettrici più accessibili a tutti. Anche il trasporto pubblico sta cambiando volto: il 6% degli autobus italiani è già elettrico e la quota è destinata a crescere rapidamente, grazie a fondi europei e nazionali dedicati.
Politiche e incentivi: la chiave per il salto di qualità. Il Libro Bianco sottolinea l’importanza di politiche stabili e incentivi mirati per sostenere la domanda e l’offerta di veicoli elettrici, sviluppare la filiera delle batterie e potenziare le infrastrutture di ricarica. Tra le proposte più innovative c’è il noleggio sociale a lungo termine per le fasce di popolazione a basso reddito, con canoni simbolici e tutti i servizi inclusi, per garantire un accesso equo alla mobilità sostenibile.
Fake news e percezione pubblica: serve più informazione. Nonostante i progressi, il report denuncia la presenza di una narrazione negativa e di fake news che frenano la diffusione dell’elettrico, alimentando paure infondate su autonomia, sicurezza e durata delle batterie. Motus-E invita a un dibattito più consapevole e basato sui dati, per superare le resistenze culturali e valorizzare i benefici concreti della mobilità elettrica per la vita quotidiana di tutti.
Conclusione: una rivoluzione che riguarda noi tutti. Il nuovo Libro Bianco di Motus-E racconta una rivoluzione in corso che va ben oltre la tecnologia: è una sfida industriale, ambientale e sociale che può rilanciare la competitività italiana, migliorare la qualità dell’aria nelle città e offrire nuove opportunità a cittadini e imprese. La mobilità elettrica non è più solo per “esperti” o pionieri: oggi, grazie a prezzi in calo, infrastrutture diffuse, innovazioni continue e politiche mirate, è una scelta concreta per ognuno di noi. E il futuro, come sottolinea Motus-E, è già qui: coglierne le opportunità è la vera sfida dei prossimi anni. (A.P.)
Vedi
https://www.motus-e.org/studi_e_ricerche/libro-bianco-sulla-mobilita-elettrica/
https://heos.it/category/ambiente/