Umberto Galimberti
L’uomo nell’età della tecnica
Nocera Inferiore (SA), Orthotes Editrice, pp 62, euro 6,00
In questo intervento Umberto Galimberti smonta il tema della tecnica intesa come mezzo, per sostenere l’idea che essa, nella nostra epoca, rappresenti un intero mondo che riproduce se stesso in maniera indefinita, e cioè senza ormai più neanche un fine.
L’uomo, come affermava Arnold Gehlen, è una creatura mancante che per sopperire alle proprie carenze ha inventato specifiche forme di rappresentazione culturale e sociale, quali l’educazione, le istituzioni, le leggi e la politica. Queste forme hanno tuttavia finito per piegarsi alle ingiunzioni di una società che, in rapida trasformazione, ha reso centrali – e anzi vitali – le idee di produttività, di efficienza, e tutti quegli imperativi che riguardano il successo, la riuscita, l’ottimizzazione, il progresso, l’affermazione, il consenso. Infine la tecnica stessa, da strumento razionale d’ausilio e salvaguardia della vita umana, ha finito per trasformarsi in un apparato di potere autonomo e autosufficiente. A partire da queste considerazioni Galimberti ci conduce in una breve ma spietata investigazione su cosa voglia dire aver lasciato spazio al sormontare della tecnica a scapito del vivente e del senso dell’esistere.
L’autore. Umberto Galimberti (1942, Monza), è filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano. Attualmente è professore ordinario di filosofia della storia all’Università di Venezia. Dal 1985 è membro ordinario dell’International Association of Analytical Psychology. Allievo di Karl Jaspers durante alcuni soggiorni in Germania, ne ha tradotto in italiano le opere. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Tra le sue opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente (1975), Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), Gli equivoci dell’anima (1999), Orme del sacro (2000), L’ospite inquietante (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2008), La morte dell’agire e il primato del fare nell’età della tecnica (2009), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo (2012), La disposizione dell’amicizia e la possessione dell’amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018), Che tempesta! (2021 con Anna Vivarelli), Il libro delle emozioni (2021) e L’etica del viandante (2023). (Red.)