Il tempo della Luce

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Il tempo della Luce

Massimo Della Valle
Il tempo della Luce
Milano, Morellini editore, 2022, pp. 86, euro 14,90

12.07.23 – Poesia e scienza giocano a consegnarsi i confini, ad anticiparsi, ad attendersi. Il tempo della luce è un saggio che mostra al lettore il dialogo sotterraneo tra la poesia e la fisica, mondi in apparenza distanti ma in realtà sovrapposti, necessari l’uno all’altro. Un testo dal taglio divulgativo in cui l’analisi astronomica della luce funziona da costellazione alla poesia e dove il linguaggio della scienza non esita a prendere a prestito le suggestioni e le possibilità del linguaggio poetico.

«L’Astronomia è la scienza della Luce. Tutto quello che conosciamo delle stelle e delle galassie deriva dall’analisi della loro luce. Eppure l’Astronomia esiste perché esiste la notte, la manifestazione più evidente dell’assenza di luce. Senza il buio della notte non avremmo mai utilizzato i telescopi. Non so se sia paradossale o semplicemente ironico, pensare che per “far luce” su fenomeni che avvengono in mondi lontani, immersi nelle tenebre di un universo quasi vuoto e buio, si abbia bisogno anche della nostra “piccola” quota di oscurità locale».

L’alternanza quotidiana tra giorno e notte che regola le nostre vite sin da quando “veniamo alla luce” ha un significato più profondo. Per “far luce”, per “sapere”, abbiamo bisogno dell’oscurità, che allora perde l’accezione di negatività, e diventa, assieme alla luce, parte del processo della conoscenza.

L’autore. Massimo Della Valle, laureato in Astronomia all’Università di Padova, ha iniziato il dottorato di ricerca nell’ex URSS, presso l’Osservatorio di Byurakan in Armenia, completato nel 1988. Ha lavorato nei più importanti centri astronomici del mondo e dal 2008 è Dirigente di Ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ed è stato direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, INAF-Napoli fino al 2017. È autore di circa 600 articoli scientifici rivolti allo studio osservativo dei fenomeni astrofisici di alta energia, come le Supernovae e i Lampi Gamma. Come membro del Supernova Cosmology Project è stato uno dei primi collaboratori di Saul Perlmutter, premio Nobel per la Fisica (2011).Dal 2022 è Socio Corrispondente dell’Accademia dei Lincei. L’Unione Astronomica Internazionale gli ha dedicato l’asteroide 325455. (Red)

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