Il Gattopardo a guardia del Muro

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30.07.24 Il Gattopardo a guardia del Muro

Bernardina Rago
Il Gattopardo a guardia del Muro
Storia di un giallo letterario nella Germania socialista
 Milano, Feltrinelli, 2024, pp.256, euro 13,00
Dal 3 settembre in libreria


Il Gattopardo nella DDR iniziò con un colpo di fulmine e presto diventò un chiodo fisso”. Il 13 agosto 1961 viene costruito il muro di Berlino, la circolazione tra Germania Est e Ovest si blocca e con essa anche la libera circolazione di idee e prodotti culturali fra l’Europa occidentale e la DDR. Solo una settimana prima, il 6 agosto, a superare la cortina di ferro che sta per abbassarsi definitivamente è un libro. Il Gattopardo, romanzo simbolo della decadenza aristocratica, viene pubblicato nella DDR sotto il patrocinio di Alfred Kurella, capo della Commissione Cultura, nonché braccio destro di Walter Ulbricht, presidente del Partito Socialista Unificato di Germania e vicepresidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Democratica Tedesca.

Una scelta quantomeno irrituale per gli alti rappresentanti dell’ortodossia socialista, e infatti la pubblicazione del romanzo prende strade tortuose e inconsuete, sostenuta da argomentazioni fantasiose volte a disinnescare le obiezioni che il romanzo avrebbe incontrato e a trasformare il capolavoro di Tomasi di Lampedusa in manifesto sociale e culturale della Germania socialista. La vicenda editoriale del Gattopardo nella DDR è, insomma, un vero e proprio giallo editoriale, e così lo ricostruisce Bernardina Rago. Perché il regime decide di pubblicarlo? Perché la rigida prassi che definisce le scelte editoriali non ostacola l’uscita del volume? Che cosa rappresenta la Sicilia per la DDR? Grazie allo studio appassionato e meticoloso di materiale d’archivio, testimonianze dirette e documenti finora mai tradotti, prende vita un’avvincente ricostruzione storica che si legge come un’indagine poliziesca.

L’autrice. Bernardina Rago (1957), laureata in Lingue e Letterature Straniere e in Lettere Moderne a Bari, è stata docente di Tedesco in Italia e poi Lettrice ministeriale alle università di Bonn e Düsseldorf. Ha conseguito il Dottorato all’Istituto di Romanistica dell’Università di Potsdam. Ha prodotto vari studi sulla ricezione della letteratura italiana nella DDR. (Red.)

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