Energia e materie prime: l’Europa si riorganizza

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Immagine artistica, energia innovabile (credit: Grok)

04.10.25 – Immaginiamo che possa bastare un clic per garantire all’Europa l’energia e i materiali di cui ha bisogno. Fantascienza? No. È la nuova realtà costruita dalla Commissione Europea con la EU Energy & Raw Materials Platform, un portale digitale che promette di cambiare le regole del gioco.

Pensiamo a un grande mercato comune dove le imprese europee, piccole o grandi, possono comprare idrogeno pulito, gas o minerali critici con la forza contrattuale dell’intera Unione. Niente più corse solitarie, niente più vulnerabilità esposte ai capricci della geopolitica. La domanda è semplice: riuscirà questa piattaforma a rendere l’Europa più indipendente, più verde e più competitiva? Vediamo come funziona.

La piattaforma parte con tre “moduli” principali: idrogeno e derivati – per far crescere il mercato europeo dell’idrogeno e dei combustibili alternativi (ammoniaca, metanolo, carburanti sostenibili per l’aviazione); materie prime – per garantire forniture di minerali e componenti indispensabili a batterie, auto elettriche, turbine eoliche e semiconduttori; gas – evoluzione del sistema creato durante la crisi energetica del 2022, che ha già permesso alle aziende europee di acquistare gas naturale e GNL a condizioni più vantaggiose.

Negli ultimi anni, con la guerra in Ucraina e le tensioni sui mercati globali, l’Europa ha compreso quanto sia rischioso dipendere da pochi fornitori esterni. Grazie alla piattaforma: le imprese avranno accesso a forniture più stabili e diversificate; gli Stati membri potranno rafforzare la propria sicurezza energetica; l’intera Unione potrà accelerare il passaggio a fonti pulite.

Anche per l’Italia, fortemente importatore di materie prime e combustibili, questa piattaforma può rappresentare un alleato strategico. Le nostre imprese, soprattutto quelle energivore e tecnologiche, potranno beneficiare di prezzi più competitivi e di forniture più sicure. Inoltre, il sistema potrà stimolare nuovi investimenti in progetti legati a idrogeno verde e biometano, settori in cui il nostro Paese sta muovendo i primi passi con piani industriali e infrastrutture dedicate.

Il primo meccanismo, quello dell’idrogeno, è operativo dallo scorso settembre ed è già attesa la prima sessione di incontro tra domanda e offerta. Sarà un banco di prova importante per capire la reale efficacia di questo strumento. In conclusione, la EU Energy & Raw Materials Platform è più di un semplice portale online: è un simbolo della volontà europea di agire insieme per garantire sicurezza, sostenibilità e competitività. Un altro passo concreto verso un futuro energetico più verde e indipendente. (A.P)

Vedi
https://energy.ec.europa.eu/topics/energy-security/eu-energy-and-raw-materials-platform_en
https://heos.it/category/tecnologia-23/

Vedi anche
https://heos.it/category/libri-in-vetrina-25/
https://www.gazzettadiverona.it/category/in-libreria-25/

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