Aldo Cazzullo,
Francesco. Il primo italiano
Milano, HarperCollins Italia, 2025, pp. 288, euro 19,50
16.09.25 – Lavorando direttamente sulle fonti medievali – a cominciare dalla prima biografia del santo, quella di Tommaso da Celano, condannata al rogo – e sugli studi più recenti di Jacques Le Goff e Chiara Frugoni, l’autore traccia anche la storia del francescanesimo attraverso i personaggi ispirati dal santo – sant’Antonio, Giotto, Dante, Cristoforo Colombo, padre Pio – fino al primo Papa chiamato Francesco.
Dopo aver raccontato l’impero romano e l’antico testamento, in occasione degli 800 anni dalla morte, Aldo Cazzullo ci conduce a conoscere a fondo l’uomo più straordinario del secondo millennio dopo Cristo, capace col suo esempio di ispirare e illuminare anche i tempi di crisi che stiamo vivendo: Francesco d’Assisi.
«Di uomini così, ne nasce uno ogni mille anni. Duemila anni fa abbiamo avuto Gesù. Nel millennio precedente avevamo avuto Buddha. Nel millennio successivo abbiamo avuto san Francesco. Vedremo cosa ci attende ora, in questo millennio appena cominciato. Che, se non daremo retta a san Francesco, per l’umanità potrebbe essere l’ultimo».
Comincia così il nuovo libro di Aldo Cazzullo: “Francesco. Il più italiano dei santi”. Dopo lo straordinario successo del libro sulla Bibbia, l’autore affronta un altro tema religioso, inquadrandolo nella contemporaneità. Francesco è il più italiano dei santi – frase attribuita al Duce, che in realtà è di Gioberti – perché è fondamentale nel costruire l’identità italiana. Perché scrive la prima, splendida poesia in italiano: il Cantico delle Creature. Perché percorre l’Italia, dalle grandi città alla campagna, e inventa il presepe. E perché esprime il meglio – l’amore per il prossimo, il rispetto per tutte le creature, la cortesia, il buon umore – dell’animo degli italiani.
Cazzullo racconta la vita straordinaria di Francesco, la giovinezza piena di ideali cavallereschi, la rottura con il padre, la spoliazione, l’incontro con il Papa, fino al grande mistero: le stimmate. Miracolo che fa di lui il nuovo Gesù? O un modo inventato dalla Chiesa per relegarlo nel cielo e allontanarlo dalla terra?
L’autore. Aldo Cazzullo (1966, Alba-Cn) dopo quindici anni a “La Stampa” di Torino, dal 2003 è inviato speciale ed editorialista del “Corriere della Sera”. Ha raccontato le Olimpiadi di Atene e di Pechino, gli attentati dell’11 settembre, il G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D’Antona e Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse.
Tra i suoi libri più recenti si ricorda Le donne erediteranno la terra (2016), L’Intervista: i 70 italiani che resteranno (2017), La guerra dei nostri nonni. (1915-1918): storie di uomini, donne, famiglie (2018), Giuro che non avrò più fame. L’Italia della Ricostruzione, Peccati immortali (con Fabrizio Roncone, 2019), A riveder le stelle (2020), Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti (2021) e Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo (2022) tutti editi Mondadori. Infine, tra gli altri titoli, Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito (HarperCollins, 2023), Una giornata particolare (Solferino, 2024), Il Dio dei nostri padri. Il grande romanzo della Bibbia (HarperCollins, 2024), Francesco (HarperCollins, 2025).
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