Dario Buzzolan
Baracca e burattini
Milano, Mondadori, 2025, pp. 396, euro 21,00
09.07.25 – Elle fa l’attrice con convinzione e con altrettanta convinzione dipende da sostanze psicotrope. Alle sue spalle c’è la storia di una famiglia che si allunga dal Secondo conflitto mondiale sino al nostro presente. Dal nonno Ermes in avanti, un solo destino: quello che spezza, che consuma, che frantuma. Nessuno sa veramente restare (metaforicamente e non) dov’è, e in effetti ricorre di generazione in generazione l’espressione “fare baracca e burattini”.
Nessuno sa tenere le persone che ha amato o quello che ha costruito. Tanto più il padre di Elle, Ranieri, che crede, da medico, di poter sollevare dal dolore e dalla vita i malati terminali e si trova al centro di una campagna mediatica che, nel corso del tempo, lo svilisce (“il medico che voleva giocare a fare Dio”) e lo espone a relazioni pericolose. L’unico luogo che calamita episodicamente le tre generazioni è la Casa Blu, una capanna vicino al mare che, con il tempo, è diventata un rifugio, uno studio, una residenza.
L’autore. Dario Buzzolan (1966, Torino) è uno scrittore italiano. Laureato in filosofia teoretica a Torino, è autore di testi teatrali, sceneggiature e programmi tv, ha collaborato per molti anni con Rai3. Il suo primo romanzo, Dall’altra parte degli occhi (Mursia 1999), ha vinto il Premio Calvino. Sono seguiti, tra gli altri, La vita degna (Manni, 2018), Non dimenticarti di respirare (Mursia, 2000), Tutto brucia (Garzanti 2003), Favola dei due che divennero uno (Baldini&Castoldi, 2007), I nostri occhi sporchi di terra (Baldini&Castoldi, 2009, candidato al Premio Strega), Se trovo il coraggio (Fandango, 2013), Malapianta (Baldini&Castoldi 2016), Favola dei due che divennero uno (Baldini&Castoldi, 2022), Baracca e burattini (Mondadori, 2025). (Red.)
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