I lumini del 9 febbraio

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03.10.24 I lumini del 9 febbraio

Sauro Mattarelli
I lumini del 9 febbraio
Cesena, Società Editrice «Il Ponte Vecchio», 2024, pp. 111, euro 12,00

In un “quaderno” sono annotati i momenti e le sensazioni di una generazione di perseveranti che, a ogni 9 febbraio, depongono un lumino per commemorare la data della Repubblica Romana del 1849.
Il libro sviluppa una sintetica narrazione, evocativa di quasi duecento anni di storia che si intrecciano e si sovrappongono oscillando fra dimensione pubblica e privata. I tratti autobiografici e intergenerazionali sono oggettivati attraverso gli avvenimenti politici, sociali alla luce delle letture, degli innumerevoli incontri con personaggi noti e meno noti, e da riflessioni personali scandite all’insegna del dialogo, dei ricordi e della continua scoperta.

L’ambito di partenza (romagnolo) non deve trarre in inganno: ogni contenuto porta in sé i germi dell’universalità, in un messaggio trasversale che ha l’ambizione di infrangere frontiere fisiche ed epocali. Scopo del libro è di indurre il lettore a costruirsi a sua volta il suo quaderno, il suo percorso partecipativo, salvifico e conoscitivo fra tempi e spazi accartocciati e sempre in relazione con prossimo. L’opera, di pura scrittura, tra diario retrospettivo (mémoires), romanzo e saggio, oltre che nei tradizionali circuiti librari pare destinata alle scuole con finalità pedagogico-educative, ma soprattutto sarà sicuramente oggetto di incontri in associazioni culturali e politiche nazionali ed europee.

L’autore. Sauro Mattarelli (1953, Ravenna) è laureato in Economia e in Filosofia, saggista e autore di testi scolastici (editi da Mondadori e scritti in collaborazione con Nello Agusani). Pubblicista, collabora a giornali e a riviste italiane e straniere. Già docente di economia aziendale, è stato per trent’anni alla Biblioteca Casa di Oriani, prima come vicepresidente e poi presidente fino al 2011; dal 2012 al 2021 ha ricoperto anche l’incarico di vice presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Già direttore responsabile del “Pensiero mazziniano”, dirige i “Quaderni del Cardello” (Ponte Vecchio Edizioni) e “Memoria e Ricerca” (Il Mulino) ed è direttore editoriale del mensile in pdf “Il Senso della Repubblica”.
Tra le sue pubblicazioni: Politica in periferia (scritto con Roberto Balzani e Michel Ostenc); Pensiero e azione (con Ennio Dirani e Claudia Foschini); Marino Pascoli, tutti usciti con l’Editore Longo. Romagna Graffiti, Diabasis, 2008. L’ampia Postfazione alla edizione italiana del testo di Roland Sarti, Giuseppe Mazzini. La politica come religione civile, Laterza 2001. La gatta rossa, Chegai, 2002. Dialogo sui doveri. Il pensiero di Giuseppe Mazzini, Marsilio, 2005. Passioni e ideali. Ricordando personaggi delle “Ville Unite” (con Nevio Spadoni), Longo 2022. Tra le numerose curatele si segnalano i testi della collana Il senso della repubblica, Milano, FrancoAngeli (alcuni dei quali in collaborazione con Thomas Casadei) e, presso lo stesso editore, con Dante Bolognesi, i volumi Fra Libertà e Democrazia. L’eredità di Tocqueville e J. S. Mill e L’Illuminismo e i suoi critici. (Red.)

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