L’Europa Orientale rafforza lo scambio di elettricità: più Energia e più sicurezza

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Elettrodotto

21.06.25 – Una bella notizia per chi crede in un’Europa più unita e sicura dal punto di vista energetico: i gestori delle reti elettriche di Ungheria, Moldova, Polonia, Romania, Slovacchia e Ucraina hanno trovato un nuovo accordo per migliorare lo scambio di elettricità tra i loro paesi. Un passo concreto verso un futuro più certo per l’intera regione. Vediamo cosa è successo. La svolta è arrivata con un’intesa firmata dai gestori delle reti elettriche dei sei paesi. L’accordo rappresenta un passaggio importante per la “Regione di calcolo della capacità dell’Europa Orientale”. Grazie a questa collaborazione, sarà più facile e sicuro vendere e comprare energia elettrica tra queste nazioni, garantendo maggiore stabilità alla rete elettrica continentale.

Negli ultimi anni, soprattutto per la guerra in Ucraina, la sicurezza energetica è diventata una priorità assoluta. Avere la possibilità di scambiarsi energia tra paesi vicini aiuta tutti a non rimanere mai senza corrente, anche in caso di emergenze o problemi tecnici. Questo accordo, pertanto, segna un ulteriore passo avanti nel processo di integrazione iniziato nel marzo 2022 con la sincronizzazione d’emergenza dei sistemi elettrici di Ucraina e Moldova con l’area sincrona dell’Europa continentale. Più scambi significano anche prezzi più stabili e competitivi, con benefici diretti per famiglie e imprese.

Cos’è la “capacità di trasferimento”? Immaginiamo la rete elettrica come una serie di tubi che portano energia da un paese all’altro. La “capacità di trasferimento” è la quantità massima di elettricità che può passare da una nazione all’altra senza rischiare blackout o problemi alla rete. Calcolare bene questa capacità è fondamentale per evitare sovraccarichi e garantire che l’energia arrivi sempre dove serve.

Dall’emergenza del 2022, i gestori delle reti hanno progressivamente aumentato i limiti di capacità di scambio commerciale. Attualmente ammontano a 1.700 MW dall’UE al blocco Ucraina-Moldova e 650 MW nella direzione opposta. Grazie a questo nuovo, ogni mese un centro specializzato (TSCNET) calcolerà la capacità di trasferimento netta che può essere offerta alle frontiere per ciascuna settimana del mese successivo. Questo sistema partirà da luglio 2025 e renderà tutto più trasparente e organizzato.

Durante la riunione del 17 giugno 2025, i gestori delle reti europee hanno accolto con favore questo sviluppo e hanno formalmente deciso di trasferire ai gestori della regione la responsabilità di determinare i limiti di capacità di scambio commerciale tra Ucraina-Moldova e i paesi UE confinanti.

Un po’ di storia: la sincronizzazione di Ucraina e Moldova. Nel marzo 2022, a causa della guerra, Ucraina e Moldova hanno collegato d’urgenza le loro reti elettriche a quella dell’Europa continentale. Questo collegamento, chiamato “sincronizzazione”, ha permesso loro di ricevere e inviare elettricità con i paesi vicini, aumentando la sicurezza e la stabilità delle loro reti. Mentre l’Ucraina ha completato il suo processo di sincronizzazione nel novembre 2023, la Moldelectrica continuerà con l’implementazione del “Catalogo delle Misure” fino al 2025 per finalizzare la sua sincronizzazione permanente.

I vantaggi. Più sicurezza: se un paese ha un problema, può ricevere aiuto dagli altri. Più energia verde: con una rete più forte, è più facile integrare fonti rinnovabili come sole e vento. Prezzi più stabili: più scambi significano meno rischi di rincari improvvisi. Solidarietà europea: lavorare insieme rende tutti più forti. In conclusione, questo nuovo accordo tra i paesi dell’Europa orientale è un passo avanti verso un futuro energetico più sicuro, conveniente e sostenibile per tutti. Un esempio concreto di cooperazione europea che porta benefici reali nelle case e nelle aziende. La nuova procedura, che sarà applicata per la prima volta per determinare la capacità di trasferimento netta per il prossimo mese di luglio, dimostra come l’integrazione energetica possa progredire anche in tempi di incertezza geopolitica. (A.P.)

Vedi
https://www.entsoe.eu/news/2025/06/18/tsos-launch-new-process-to-calculate-net-transfer-capacity-at-the-borders-of-ukraine-and-moldova/
https://heos.it/category/ambiente/

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